farmacia porro

NUOVO SERVIZIO: MODALITA’ DI PRENOTAZIONE DEI FARMACI

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Di cosa abbiamo bisogno:

Elencate con precisione tutto quello che desiderate acquistare e cioè:

  • nome esatto del prodotto, dosaggio, numero di compresse, numero di scatole
  • nome e cognome
  • numero di telefono (a cui verrete ricontattati)
  • numero “NRE” e codice fiscale che vi ha fornito il medico nel caso in cui il medico vi abbia dato per telefono la ricetta
  • mandateci foto /scansioni delle ricette

Cosa faremo:

  • prepareremo i prodotti da voi richiesti
  • vi contatteremo  per dirvi che tutto è pronto e può essere ritirato (attendete la nostra chiamata di conferma)
  • ovviamente quando verrete in farmacia verificheremo la coerenza tra l’ordinato e l’erogato

Tempistiche:

  • in linea di massima per evadere la vostra richiesta ci vuole una giornata lavorativa

OVVIAMENTE SI PUO’ SEMPRE E COMUNQUE NELL’ORARIO DI APERTURA VENIRE IN FARMACIA E ESSERE SERVITI IN MODO “CLASSICO”, DICENDO AL MOMENTO COSA SI DESIDERA, PRESENTANDO  L’EVENTUALE RICETTA E PRENDENDO IN QUEL MOMENTO QUELLO CHE OCCORRE CIOE’ SENZA AVER ADERITO A QUESTO NUOVO SERVIZIO.

Sperando di aver creato un nuovo gradito servizio per la clientela, vi aspettiamo in Farmacia Porro.

CORONA VIRUS, 1O COMPORTAMENTI DA SEGUIRE

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Lavati spesso le mani 

  1. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  2. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  3. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  4. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  5. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  6. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  7. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  8. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

 

SCARICA QUI LA BROCHURE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

 

CORONAVIRUS: 1O COMPORTAMENTI DA SEGUIRE

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  1. Lavati spesso le mani 
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  8. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  9. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

 

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CURCUMA: UN ALLEATO DEL NOSTRO BENESSERE

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La curcuma è presente nella storia dell’uomo da circa 4000 anni: si sa che era in uso presso gli Assiri e gli Indiani. Per loro era infatti “jayanti, ossia colei che scaccia le malattie.
Una radice ricca di proprietà

Fino a non molto tempo fa in Occidente la curcuma era ritenuta un alimento poco nobile, trattato quasi con disprezzo con il soprannome di “zafferano dei poveri” per il suo colore; ora questa spezia è uscita dal suo cono d’ombra ed è balzata agli onori della cronaca perchè gli scienziati hanno messo in luce le sue numerose virtù medicinali trasformandola da semplice ingrediente in alimento funzionale.

I principi attivi e gli effetti sulla salute

 

La curcuma contiene curcumina e curcuminoidi, tra cui turmerone, zingiberone e atlantone, i composti farmacologicamente più attivi di questa pianta. Ma ecco più nel dettaglio quali sono le proprietà di questa spezia:

  • la curcumina e i curcuminoidi sono composti fenolici che possiedono un’elevata attività antiossidante, antinfiammatoria e di protezione contro l’insorgenza dei tumori
  • funziona come efficace antiossidante, contribuisce a inibire i processi ossidativi, la produzione di citochine proinfiammatorie e a proteggere l’apparato cardiocircolatorio
  • efficace nel contrastare allergie e disturbi infiammatori e le malattie neurodegenerative
  • combatte le infiammazioni come osteoartriti, artrosi,  infiammazioni muscolari, contusioni, sindrome del tunnel carpale, sciatica, dolori mestruali, disturbi intestinali, dolori post-operatori
  • è nemica dei radicali liberi, stimola il fegato a produrre glutatione, una sostanza antiossidante e antitossica e per questo motivi può essere indicata in caso di eccessivi stress mentali, fisici o ambientali
  • abbatte il colesterolo: contribuisce a limitare i trigliceridi e il colesterolo LDL, mentre aumenta l’HDL
  • contribuisce a ridurre i danni provocati dall’aterosclerosi, proteggendo le pareti dei vasi sanguigni
  • amica del fegato, stimola la produzione di bile e lo svuotamento della colecisti
  • uno scudo per lo stomaco, in quanto è efficace per la secrezione biliare, pancreatica e gastrica
  • difende il cervello, perchè ne favorisce l’ossigenazione, proteggendo questo organo dal danno ossidativo
  • un cosmetico per la pelle, in quanto riduce le imperfezioni dell’epidermide purificandola e dando luminosità all’incarnato
  • preziosa per l’apparato circolatorio, svolge un’azione fluidificante che previene i trombi, gli infarti e le embolie polmonari
  • alleata della linea, contrasta la fame nervosa, in quanto contribuisce a regolare due importanti neurotrasmettitori, la dopamina e la serotonina

BAMBINI STANCHI

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Tante possibili cause: la stanchezza non va sottovalutata!

Sebbene la stanchezza sia una condizione soggettiva difficilmente definibile, troppo spesso viene sottovalutata. La fatica può avere infatti diverse cause: infezioni batteriche e virali, convalescenza, cambi stagionali, anemia e una scarsa alimentazione.

Alcune malattie croniche possono causare stanchezza, fra cui la celiachia e intolleranze alimentari. Escludendo le cause potenzialmente più gravi, tra le malattie più comuni causa di stanchezza ci sono le infezioni delle vie respiratorie, la febbre, la tosse, l’influenza, il mal d’orecchio, la disbiosi intestinale e l’eruzione dei denti. Anche le apnee notturne causate da tonsillite ingrossate ed adenoidi possono debilitare. Negli adolescenti, un’altra malattia comune spesso sottovalutata è la Mononucleosi infettiva causata dal virus Epstein-Brr. A tutto questo si aggiunge il fatto che bambini e adolescenti sono sempre più stressati, e lo stress provoca stanchezza. Sono sovraccaricati di impegni, attività sportive, pressioni scolastiche e aspettative familiari. Imparano a convivere in fretta con la pressione della competitività, con la mancanza di tempo libero tutto per sé e con i disturbi del sonno, diventati sempre più frequenti con l’avvento dell’iperconnessione digitale (WhatsApp, social, Youtube).

Se si assiste ad una anomalia ripresa della vitalità, i genitori dovrebbero annotare i cambiamenti e riferirli al pediatra. Saper riconoscere i segni permette quindi di intervenire in maniera tempestiva e ridurre al minimo i tanti problemi che la stanchezza può a sua volta causare, come disturbi cognitivi (difficoltà di concentrazione e apprendimento) e sociali (isolamento o aggressività verso gli altri o se stessi).

I RIMEDI NATURALI

È possibile intervenire efficacemente sulla stanchezza più comune utilizzando rimando naturali efficaci riconosciuti. Non solo pianti officinali: i prodotti dall’Apicoltura come miele, polline e pappa reale sono ampiamente utilizzati per risollevare stati di stanchezza ed inappetenza.

La pappa reale è un alimento utile per combattere la stanchezza. Si tratta di una sostanza bianca e viscosa. È costituita prevalentemente da acqua (50/60%) e proteine (18%) carboidrati (15%) lipidi (3-6%) e vitamina; risveglia l’appetito e aumenta il tono generale dell’organismo e ha un’azione benefica sulla crescita e sull’astenia. Alcuni studi hanno dimostrato che migliora le condizioni generali, il peso, l’appetito e l’anemia in bambini nati pretermine.

Studi ci hanno confermato che la pappa reale aumenta l’eritropoiesi, i processi metabolici, la performance e la resistenza. Uno studio pubblicato nel 2016 da alcuni ricercatori dell’Università di Ankara (Turchia), afferma che proprio il consumo di pappa reale e propoli, hanno un doppio benefico per bambini: previene le infezioni del tratto respiratorio superiore e integra preziosi nutrienti di cui i bimbi sono carenti. Tutto questo ridurrebbe anche l’incidenza di episodi di stanchezza.

I ricercatori concludono quindi che un miglioramento nella dieta e un’integrazione funzionale di nutrienti è un metodo efficace e sicuro per contrastare la stanchezza. In caso di spossatezza, quindi, largo ad integratori multivitaminici e multisalini e ad integratori di Ferro e Magnesio, adatti ai più piccoli.

 

VITILIGINE: COS’E’, COME SI CURA E COME SI COMBATTE

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La vitiligine è un disturbo della pigmentazione causato dalla distruzione dei melanociti (le cellule che producono il pigmento) della pelle.Causa la comparsa di chiazze bianche in varie parti del corpo, ma può arrivare a colpire anche occhi, bocca e naso, ossia le mucose.

È una malattia che può colpire entrambi i sessi con un’incidenza pari a 0,5-2% della popolazione mondiale. Questa malattia è imprevedibile, ma non è pericolosa e tantomeno contagiosa; può restare silente per anni o avere progressioni repentine.

Non è purtroppo possibile guarire e non esiste un approccio unico per tutti i pazienti, che dovranno invece trovare la terapia più adatta al proprio caso di concerto con lo specialista dermatologo.

L’obiettivo fondamentale del trattamento è la riduzione del contrasto tra l’area colpita e la pelle sana. La scelta terapeutica dipende da numero, sede e dimensioni delle chiazze, da quanto diffuse sono e dalle preferenze individuali.

 

TERAPIE FARMACOLOGICHE

Numerose terapie farmacologiche, perlopiù topiche, possono ridurre la visibilità della vitiligine. Di seguito, una sintesi di quelle usate più di frequente.

  • Terapia topica: varie creme, anche a base di corticosteroidi (cortisone), possono aiutare a ripigmentare le chiazze bianche, specie quando applicate negli stadi iniziali del disturbo.
  • Fototerapia: le terapie con luce o con laser a eccimeri sono usate anche nel trattamento della vitiligine, benché i risultati possano non essere permanenti.
  • Fotochemioterapia con psoraleni: questa terapia, conosciuta anche come PUVA (psoraleni e ultravioletti A), risulta efficace in molti casi. Lo scopo della terapia PUVA è la ripigmentazione delle macchie. È però una terapia lunga e richiede attenzione agli effetti collaterali, che possono talvolta essere gravi.
  • Depigmentazione: questo trattamento implica lo sbiancamento del resto della pelle, in modo da eliminare il contrasto con le macchie di vitiligine. Può essere il trattamento elettivo nei soggetti affetti da vitiligine su oltre il 50% del corpo. Il paziente applica un farmaco, il monobenzil etere di idrochinone (monobenzene), due volte al giorno sulle aree pigmentate, finché queste non assumono l’aspetto delle zone affette. Sarà necessario evitare contatti diretti (pelle con pelle) con altre persone per almeno due ore dopo ciascuna applicazione, perché il farmaco potrebbe depigmentare il soggetto toccato. L’effetto collaterale più grave di questa terapia è l’infiammazione (arrossamento e gonfiore) della pelle. È anche possibile avvertire prurito o secchezza della pelle. La depigmentazione tende a essere permanente e non è facilmente reversibile. Inoltre, chi si sottopone a depigmentazione rimarrà per sempre particolarmente suscettibile alla luce del sole.